martedì 15 dicembre 2015

Oro vicino al minimo di una settimana, atteso aumento dei tassi USA...

Il prezzo dell’oro resta vicino al minimo di una settimana questo martedì, in vista di un possibile aumento dei tassi di interesse USA da parte della Federal Reserve.


La Fed dovrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta in quasi un decennio a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria prevista alle 14:00 ET di domani. La banca centrale rilascerà inoltre le ultime previsioni sulla crescita economica e sui tassi di interesse.

La Presidente della Fed Janet Yellen terrà l’attesissima conferenza stampa 30 minuti dopo la pubblicazione della dichiarazione della Fed, conferenza che sarà seguita con particolare attenzione dai traders alla ricerca di indicazioni sull’andamento futuro dei tassi. Molti investitori ritengono che l’aumento dei tassi avverrà in modo graduale nei timori per la debole crescita economica oltreoceano e per la differenza tra la politica monetaria attuata dagli USA e quella scelta dalle altre nazioni.

Il metallo giallo si avvia a chiudere il 2015 con un crollo annuo del 10%, il terzo calo annuale consecutivo, tra le speculazioni sulla tempistica di un aumento dei tassi da parte della Fed che sono state al centro dell’attenzione dei mercati per la maggior parte dell’anno. 

Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse pesano sull’oro, poiché il metallo prezioso fatica a competere con gli investimenti ad alto rendimento quando i tassi sono alti.

(fonte investing.com)

venerdì 11 dicembre 2015

Oro: quadro tecnico resta debole in attesa di un aumento dei tassi USA

Le quotazioni dell'oro scenderanno sotto i mille dollari o rimbalzeranno? Il legame con la politica monetaria della Fed è evidente.


Il prezzo dell’oro scende negli scambi della mattinata europea di questo venerdì, poiché le crescenti aspettative di un aumento dei tassi statunitensi la prossima settimana continuano a supportare la richiesta del biglietto verde e pesano sul metallo prezioso.

La richiesta del dollaro continua ad essere incoraggiata dalle aspettative che la Fed possa alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 in occasione del vertice del 15 e 16 dicembre. Un aumento dei tassi di interesse statunitensi aumenterebbe l’appeal del biglietto verde per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.

L’oro ha segnato un crollo di circa l’8% da novembre tra le aspettative che la Fed possa alzare i tassi per la prima volta in quasi un decennio nei prossimi giorni. La possibilità di un aumento anticipato dei tassi di interesse è ribassista per l’oro, poiché il metallo prezioso non riesce a tenere il passo con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi di interesse.

Gli investitori attendono ora i dati statunitensi sulle vendite al dettaglio, i prezzi alla produzione e il sentimento dei consumatori previsti nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia.

(fonte Investing.com)

mercoledì 9 dicembre 2015

Oro in salita ma le aspettative sui tassi USA limitano i guadagni...

L’oro è in salita questo mercoledì per via dell’indebolimento del dollaro, ma i guadagni restano limitati mentre gli investitori si preparano ad un aumento dei tassi di interesse statunitensi previsto per questo mese.


Sebbene gli investitori prevedano che la Fed alzi i tassi durante il vertice del 15 e 16 dicembre, ritengono che l’aumento avverrà in modo graduale. Un aumento graduale costituirebbe una minaccia minore per il prezzo dell’oro rispetto ad una serie di aumenti in un breve lasso di tempo.

Intanto ieri, l’oro è salito di 10 centesimi, o dello 0,01%, mentre i traders attendono il vertice di politica monetaria della Fed previsto questo mese.


(fonte investing.com)

venerdì 4 dicembre 2015

Oro: prezzi continuano a calare ma in Cina la domanda cresce

Mentre i prezzi dell’oro continuano a scendere e sono attualmente in corsa per registrare il mese peggiore dal 2013, la domanda globale e al dettaglio in Cina continua ad essere molto solida, nella prospettiva di arrivare ad un record per la domanda di oro nel 2015.


Secondo un report di venerdì scorso, lo Shanghai Gold Exchange ha segnato 54.063 tonnellate di lingotti consegnati per la settimana terminata il 20 novembre, mostrando così come la domanda d’oro cinese si stia dirigendo verso un nuovo record nel 2015. Nel mese di ottobre Pechino ha aggiunto altri 14 tonnellate di lingotti d’oro alle sue riserve di valuta estera.

Le riserve auree sono così salite a 1,722.5 tonnellate in crescita dai 54,93 milioni di fine settembre, secondo i dati pubblicati oggi dalla Banca popolare di Cina (PBOC).

La potenza della Banca centrale della Cina si è accresciuta grazie all’aggiunta tra le 14 tonnellate e 19 tonnellate di oro ogni mese e la forte domanda e le prospettive positive di oro permettono al paese di diversificare le proprie riserve valutarie enormi oltre i $3,5 trilioni.


(fonte wallstreetitalia.com)