martedì 23 giugno 2015

La Cina scuote il mercato dell'oro

Qualcosa di importante accade nel mercato dell’oro. L’LBMA annuncia l’ingresso della Bank of China nel processo per generare il fixing del prezzo dell’oro. Atto più che dovuto: la Cina è il più grande produttore e consumatore di oro al mondo.

Siamo davanti ad un evento di portata storica: il mondo si apre finalmente allo sconfinato mercato asiatico. 

"Siamo orgogliosi di diventare la prima banca cinese e asiatica a partecipare all’asta che viene fatta per determinare il prezzo dell’oro all’LBMA" ha detto Yu SUN, General Manager della Bank of China filiale di Londra e CEO, Bank of China (UK) Limited.

"Bank of China è entrata nell’LBMA (come membro iniziale) nel 1987, ed ha partecipato attivamente nel business del trading dell’oro a Londra per oltre quarant’anni. Pur essendo il più grande consumatore e produttore di oro mondiale, la Cina non ha mai svolto un ruolo importante nella fissazione del prezzo ufficiale dell’oro. La partecipazione diretta della Cina nel fixing dell’oro rafforzerà la connessione tra il mercato interno cinese e i mercati esteri, portando il prezzo dell’oro a riflettere meglio la domanda e l’offerta di oro Cinese e contribuendo a promuovere l’internazionalizzazione del mercato dell’oro cinese".

Con la Cina che entra nel fixing dell’oro di Londra, l’Oriente continua ad aumentare il suo peso nello scacchiere economico e politico mondiale.
L’anno scorso la Deutsche Bank è invece uscita dal fixing di Londra. Per una banca occidentale che ha lasciato, una banca orientale che entra.

I cambiamenti in atto sono profondi. Anche considerando che dal 20 Marzo l’LBMA ha lanciato – per la prima volta nella storia – il processo di fissazione del prezzo dell’oro elettronico (pensate che fino a poco tempo fa il fixing dell’oro avveniva ancora per telefono, mediante accordo fra le Banche che partecipano alla determinazione del prezzo).

Questa è senza ombra di dubbio una notizia che avrà importanti ripercussioni sul prezzo dell’oro, ma gli effetti non sono quelli di una “sparata e via” di breve termine. L’entrata della Cina nel fixing dell’oro impatterà in misura importante sul prossimo futuro dei prezzi del metallo.

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