mercoledì 5 agosto 2015

Aperta una finestra storica per l'acquisto di oro fisico

Nell'ultimo periodo le quotazioni dell' oro sono state in netto calo: il metallo giallo si è arenato sui minimi da circa 10 anni; l’attività speculativa ribassista al Comex di New York ha registrato picchi che non si vedevano da anni.


La Commodity Futures Trading Commission, l’ente che regola l’attività dei mercati a termine in USA, rilascia settimanalmente un rapporto denominato “Commitment of Traders”. Si tratta di un rapporto che mostra le posizioni contrattuali principali che stanno prendendo 20 o più operatori principali (speculatori ed “hedgers”) sul mercato a termine delle materie prime.

Alla data del 07/07/2015 gli operatori dei mercati a termine hanno aperto ben 108.411 contratti per vendita a termine di oro fisico (short positions); le posizioni “corte”, cioè quelle di vendita, erano ben il 48% di tutti i contratti a termine aperti.

Per fare un confronto: il 6 settembre 2011, mentre le quotazioni dell’oro giungevano quasi ai massimi storici ($1.895,00), i contratti speculativi in vendita a termine erano solo 4.980 (il 2,4% di tutti i contratti aperti) contro 202.824 contratti speculativi in acquisto a termine.

E' una situazione che, razionalmente e a livello logico, appare inspiegabile. Mentre si sgonfia la bolla speculativa azionaria in Cina, il Governo Greco accetta ulteriori misure di austerity che provocheranno un inasprimento della recessione e l’esplosione del debito pubblico, privato e con l’estero, Ucraina, Argentina, Venezuela, PortoRico sono sull’orlo del default o dell’iperinflazione, l’incertezza geopolitica (Ucraina e Russia, Siria, Egitto, Tunisia, Libia, Yemen, Turchia, ...) è alle stelle e gli speculatori puntano su un ribasso delle quotazioni di oro.

Per quale motivo le banche e gli speculatori che dominano il mercato al Comex, hanno assunto, in questo momento storico, un numero così elevato di contratti di vendita a termine di oro fisico?

Nessun commento:

Posta un commento