martedì 22 settembre 2015

Quanto oro ha accumulato realmente la Cina?

Dopo il mese di luglio la Cina, per la prima volta in 6 anni, ha rilasciato un documento che attesta la quantità di riserve d’oro della Banca Popolare cinese, la PBOC che ha evidenziato come dal 2009 esse siano aumentate di 604 tonnellate, da 1.054 a 1,658.

Ciò che risulta curioso di questo documento è che la PBOC ha dichiarato che tale aumento è avvenuto in un solo mese. Ma questa non è la sola cosa che sta mettendo in apprensione gli investitori e i finanzieri mondiali. Le stime fatte sulle riserve d’oro cinesi erano molto più alte rispetto ai dati riportati dal PBOC.

La Cina sta accumulando oro da molto tempo, con picchi di domanda altissima. Chi ha seguito personalmente queste vicende sicuramente lo ricorda bene. Oggi è la nazione che estrae la maggior quantità d’oro al mondo, eppure non esporta oro, e se lo fa si espone sempre con quote molto basse. 

Dal 2009 ad oggi la Cina ha estratto 2.000 tonnellate d’oro e pochi mesi fa Zhang Bignan, membro dell’Associazione Oro Cinese, ha esposto un dato interessante durante un convegno a Londra: le riserve minerarie d’oro cinesi superano oggi le 9.800 tonnellate.

Non viene esportato oro in Cina, ma al contrario il Paese asiatico lo importa. Dal 2010 ad oggi l’importazione cinese d’oro tramite Hong Kong ha superato le 3.300 tonnellate. Secondo David Marsh del fondo monetario OMFIF, la Cina rischierebbe di destabilizzare il mercato dell’oro globale se rivelasse un reale possedimento d’oro di 2.000 o 3.000 tonnellate. Questa notizia potrebbe in qualche modo spiazzare il mercato che regola sia l’oro che l’argento e creare alcune tensioni tra Cina e Stati Uniti, paesi che puntano entrambi su assets simili come appunto la branca dei metalli preziosi.

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