giovedì 23 aprile 2015

Diversificazione del portafoglio: come investire sull’oro nel 2015

Per quanto riguarda le quotazioni dell’oro, il 2015 si è aperto all’insegna di un’estrema variabilità, che va da minimi storici a spiccati rimbalzi del prezzo.


Inoltre, da circa otto mesi a questa parte, con la riforma del fixing dell’oro sono cambiate le modalità di fissazione del prezzo del metallo giallo. Per la verità, la procedura è ancora in fase di assestamento, ovvero di discussione di proposte migliorative sul fronte della trasparenza delle quotazioni. Probabilmente in futuro il fixing sarà determinato non più da un ristretto gruppo di operatori (non sempre guidati da principi di equità e obiettività) ma da un organismo garante esterno, come la Borsa di Londra.

Ha senso investire in oro nel 2015? Assolutamente sì, soprattutto dopo le mosse della BCE: l’immissione di liquidità sul mercato porta le quotazioni dell’oro a crescere. Lo stesso stanno facendo e faranno le attuali gravissimi crisi politiche nel Medio Oriente, in Libia e in Ucraina: tutti fattori rialzisti per l’oro.

In un’ottica di diversificazione del patrimonio, una parte dei propri investimenti può benissimo essere riservata all’oro.

Il denaro investito nell'acquisto di oro sottoforma di lingotti e monete, mantiene inalterato nel tempo il suo potere di acquisto. Inoltre nei momenti di incertezza dei mercati finanziari internazionali, come le crisi economiche, la richiesta da parte degli investitori di materie prime come l'oro, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza, aumenta in maniera esponenziale determinandone il notevole incremento di valore.


Investire in oro non intacca in nessun caso la disponibilità di contanti, in quanto puoi rivenderlo in qualsiasi momento alla quotazione di borsa della giornata.

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