venerdì 17 aprile 2015

Oro, quotazioni triple tra 15 anni. Previsto un boom della domanda in Asia

Le quotazioni dell'oro sono viste finanche a triplicare da ANZ, uno dei maggiori commercianti del metallo al mondo. La ragione del boom è l'impennata della domanda asiatica.


La domanda d'oro in Asia è destinata a raddoppiare entro il 2030 forzando al rialzo le quotazioni del prezioso metallo. E' questo il sintetico parere espresso dall'Australia and New Zeland Banking Group, (ANZ) sottoscritto dagli analisti Warren Hogan e Victor Thianpiriya. 
Alla base del raddoppio della domanda asiatica ci sarebbero diversi fattori: l'incremento di benessere della popolazione, che la spingerà ad aumentare gli acquisti di oro per un fattore tipicamente culturale; giocherà un ruolo importante anche il progressivo invecchiamento della popolazione, perché i più anziani tendono a investire in assets solidi; infine, le banche centrali, con la Cina, in particolare, ad ambire ad assegnare allo yuan un ruolo di valuta internazionale, potenzialmente concorrente al dollaro.

La domanda da parte degli investitori retail e istituzionali arriverà a quasi 5.000 tonnellate l'anno entro il 2030, dalle attuali 2.500 tonnellate. Per questo motivo i prezzi dell'oro potranno salire oltre i 2.000 dollari l'oncia entro il 2025, per arrivare 2400 dollari entro il 2030, fa rilevare il gruppo bancario australiano che ha fornito lo scorso anno oltre il 20% delle importazioni d'oro della Cina. 

Secondo il World Gold Council, la domanda dei più grossi acquirenti mondiali, India e Cina, sarà per un totale di 900/1000 tonnellate annue e, a questo, si dovranno aggiungere almeno 400 tonnellate di acquisti operati dalle banche centrali. 

”La robustezza del nostro scenario di aumento della domanda di oro fisico, poggia sull'aumento dei redditi previsto per i lavoratori asiatici”, ha detto Warren Hogan, analista prezzo ANZ. “ L'oro sta per avere nuovamente quel ruolo di investimento perso negli anni passati”. I prezzi aumenteranno fino al 2030 sulla crescita della ricchezza in Asia e per l'aumento degli investimenti da parte dei gestori di denaro. “Se il passaggio della Cina verso un'economia più aperta continua anche in presenza dell'attuale l'instabilità finanziaria globale, il prezzo può tranquillamente arrivare anche a 3000 dollari l'oncia nei prossimi anni”, ha detto ancora Warren.

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