martedì 28 aprile 2015

Il mondo fugge dal dollaro e la Russia fa incetta di oro. Ecco chi e perchè compra lingotti

Nel 2014 le banche centrali hanno acquistato la seconda maggiore quantità di oro in 50 anni dopo il 2012. I maggiori acquisti si sono avuti in Russia. Diverse economie stanno cercando sempre più di sostituire il dollaro con i lingotti.

Gli ultimi dati pubblicati dal World Gold Council confermano la tendenza in atto da qualche anno: le banche centrali del pianeta stanno continuando a comprare oro. Nel 2014, gli acquisti netti sono stati pari a 477 tonnellate, in crescita del 17% sulle 409 tonnellate acquistate nel 2013. Si tratta del secondo dato più alto degli ultimi 50 anni dopo le 544 tonnellate del 2012.
Dunque, in appena tre anni, le banche centrali nel mondo hanno comprato oltre 1.900 tonnellate di lingotti. Ma è la geografia degli acquisti a dare l'idea di un cambiamento epocale in corso. La Banca di Russia ha comprato lo scorso anno 173 tonnellate, il 36% del totale netto delle banche centrali. Nel solo mese di dicembre, l'istituto ha aggiunto alle sue riserve altre 20,73 tonnellate.

Eppure, è stato un anno da dimenticare per Mosca: il rublo ha perso il 46% sul mercato valutario, l'inflazione è esplosa all'11,4% a dicembre ed è salita in gennaio oltre il 15%, le quotazioni del greggio si sono dimezzate in appena un semestre, la banca centrale è dovuta intervenire vendendo riserve valutarie per complessivi 88 miliardi di dollari. Ma mentre vendeva dollari ed euro, l'istituto acquistava oro.

Il caso russo conferma che diverse grandi economie del pianeta stanno facendo incetta di oro per slegarsi dal dominio del dollaro e per legare la forza delle loro valute all'asset pesante. La Russia dispone ormai di 1.208,3 tonnellate di oro, al sesto posto nel mondo per dimensioni, pari al 10% delle sue riserve valutarie.

Nessun dato viene ancora rilasciato dalla People's Bank of China. Le ultime statistiche ufficiali di Pechino risalgono al 2009, quando disponeva di poco più di 1.000 tonnellate di oro. Al momento, però, si stima che possa detenere tra le 3.000 e le 6.000 tonnellate, ponendosi probabilmente al secondo posto nel mondo dopo la Federal Reserve. Se, poi, facessimo riferimento ai dati reali e non solo a quelli sulla carta, è probabile che la Cina sia già oggi il paese con le maggiori riserve di oro al mondo.

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