giovedì 14 maggio 2015

L'oro sale di 20$/oz per raggiungere il massimo di 2 settimane

I prezzi dell'oro in dollari raggiungono il massimo di 2 settimane durante gli scambi dell'ora di pranzo a Londra, guadagnando quasi 20$/oz rispetto al prezzo medio di scambio durante la notte in Asia, mentre il dollaro è sceso pesantemente nel mercato delle valute dopo la pubblicazione di dati economici americani inferiori rispetto alle attese.

I prezzi al dettaglio sono rimasti invariati nel mese di aprile rispetto a marzo, ha affermato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, anche se il prezzo dei beni importati è sceso dello 0,3%.

Il prezzo spot dell'oro è salito immediatamete di 10$ alla notizia, incrementandosi ulteriormente fino a 1211$/oz, mentre il dollaro è sceso verso il minimo di 2 settimane e mezzo realizzato la scorsa settimana nel mercato Forex.

"Dal massimo di marzo a quota 1220$/oz, l'oro", ha affermato un'analisi tecnica della Bank of America Merrill Lynch, "è rimasto intrappolato in una fascia ben definita di prezzo tra 1166 e 1209$/oz".

"Anche se questo intervallo di prezzo può crescere nel breve termine", afferma la Bank of America, "vi sono delle possibilità perchè si verifichi un trend rialzista che porti ad una rottura della media mobile a 200 giorni a 1216$/oz, per uno spostamento ulteriore verso i 1307/1345$/oz".

La banca australiana Macquarie ha ridimensionato oggi tutte le sue previsioni sui metalli preziosi, riducendo il prezzo dell'oro del 3% e portandolo a 1.231 dollari per oncia, in virtù del sempre più probabile innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana nel mese di settembre.

Gli analisti della RBC canadese, al contrario, hanno innalzato il prezzo medio dell'oro a 1.250 dollari aspettandosi un rafforzamento del metallo dopo l'innalzamento dei tassi di metà anno.

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