mercoledì 6 maggio 2015

Nuove evoluzioni per le quotazioni dell’oro...

Nonostante il tentativo di un nuovo rimbalzo, il metallo prezioso sembra essere confinato ancora all’interno del range tra 1.180 dollari e 1.220 dollari: una fascia che potrebbe costituire una forte significatività nel momento in cui dovesse essere infranta al ribasso o al rialzo.


In altri termini, nel momento in cui il mercato prenderà la strada dell’uscita da tale fascia (evidentemente, in su o in giù), gli investitori potrebbero comprendere in modo più attendibile quali siano le intenzioni del mercato finanziario nei confronti dell’oro.

Come correttamente individuato dall’analisi tecnica del quotidiano La Stampa, se l’oro dovesse superare quota 1.220 euro,verrebbe sostanzialmente archiviata la recente grave fase di debolezza. Di contro, se dovesse essere infranta nella direzione opposta, con flessioni sotto quota 1.180 dollari, il metallo giallo presterebbe il fianco a un brutto segnale.

Intanto va ricordato come in Cina nel corso del primo trimestre la domanda di oro sia rimbalzata in misura significativa, e dopo che nel 2014 la richiesta era calata del 25% a causa di un serie di fattori come il rallentamento economico del Paese.

A confermare i dati è stata l’ultima elaborazione statistica della China Gold Association, che evidenzia come il consumo del metallo prezioso sia cresciuto dell’1,14 per cento a 326,68 tonnellate rispetto ad un anno fa. Solamente nel corso dei primi tre mesi dell’anno, la domanda di oro ha avuto uno sviluppo del 14,7% rispetto a quanto era stato monitorato nello stesso periodo di un anno prima, a quota 110.704 tonnellate.

Rimane dunque da orientare i propri convincimenti sul futuro a breve e a medio termine. Il permanere delle quotazioni dell’oro all’interno del range suddetto potrebbe riguardare un periodo di tempo più esteso di quanto inizialmente previsto. Inoltre non sono esclusi falsi segnali di superamento della soglia al rialzo e al ribasso.

Nessun commento:

Posta un commento