venerdì 27 febbraio 2015

Previsioni oro: cosa accadrà dopo le novità “indiane”?

L‘India ha rimosso le limitazioni alle importazioni di oro. Vincoli che furono introdotti due anni fa, e che potrebbero ora contribuire a rinvigorire i consumi del metallo prezioso da oltre confine. Contribuendo, altresì, a spingere verso l’alto il prezzo del bene rifugio per eccellenza, essendo il Paese il secondo importatore al mondo.


Come sta andando l’oro?

Partiamo con un primo elemento di considerazione. Nel corso dell’ultimo mese il prezzo dell’oro è calato di quasi 7 punti percentuali dopo aver toccato un massimo recente di poco più di 1.300 dollari l’oncia il 22 gennaio (il giorno in cui la Banca Centrale Europea affermò il varo del piano di quantitative easing, conferendo una rinnovata fiducia sui principali mercati finanziari dell’Eurozona, e non solo), ma nonostante ciò le quotazioni del metallo rimangono in crescita di più di 2 punti percentuali dall’inizio dell’anno ad oggi e oggi più che mai sembra essere in grado di giocare un prioritario ruolo di bene rifugio.

Cosa è accaduto in India?

Fin qui, l’andamento dell’oro. Ma cosa è accaduto in India? Nella vasta area asiatica, una delle principali economie del Continente e, oltre tutto, vorace consumatore di oro, il governo ha scelto di abolire i vincoli all’import del metallo prezioso, che erano stati introdotti più di due anni fa al fine di contrastare l’incremento dei prezzi e il deficit delle partite correnti. Stando alla natura dei vincoli, la società importatrice di oro doveva esportare almeno il 20% dell’oro importato, anche se gli indiani hanno continuato a importare per via ufficiose, attraverso il mercato nero, l’oro utile da poter utilizzare nel settore della gioielleria. Ora il governo ha scelto di rimuovere le limitazioni all’import di oro, rimanendo l’obbligo del rispetto del 20% di export solo per le giacenze di metallo che erano state acquistate prima del 28 novembre 2014, e le restrizioni sulla vendita di oro e monete in oro per le banche.

Nessun commento:

Posta un commento