giovedì 5 marzo 2015

Perchè l'Eurozona continua ad acquistare oro?

La Bce continua a reputare il metallo un asset monetario decisamente importante. La spiegazione di Mario Draghi.



Nel mese di gennaio, l'Eurozona ha aumentato le sue riserve di oro di 7,437 tonnellate a 10.791,885 tonnellate. E' quanto risulta dai dati diffusi dal Fondo Monetario Internazionale. Certo, l'ammontare detenuto è contenuto, sia in termini di tonnellate che percentuali, soprattutto se viene paragonato al QE recentemente lanciato dalla Bce, del valore di 1 trilione di euro.

Tuttavia, l'aumento delle riserve di oro dell'Eurozona mostra come la Bce continui a reputare l'oro un asset monetario decisamente importante. Lo stesso Mario Draghi, nell'ottobre del 2013, definì l'oro una "riserva di sicurezza" che "dà una protezione di valore contro le fluttuazioni verso il dollaro". In quell'occasione, parlando nel corso di un forum presso la Kennedy School of Government di Harvard, Draghi disse che ci sono "diverse ragioni" per detenere l'oro, inclusa la "diversificazione del rischio". Secondo Goldcore, molto probabilmente l'Eurotower vuole accumulare riserve di oro per aumentare la fiducia nei confronti della moneta unica, al centro di diverse polemiche da anni.

Dai dati del Fondo risulta che la Russia, quinto possessore di oro al mondo, ha venduto una quantità molto bassa di oro a gennaio, per la prima volta dal mese di marzo dello scorso anno, abbassando le sue riserve a 1.207,7 tonnellate da 1.208,2 tonnellate, e ponendo fine a una fase di acquisti durata nove mesi consecutivi. Prima della pausa dello scorso mese, la Russia aveva di fatto acquistato almeno 18 tonnellate al mese a partire da settembre e più che triplicando le sue riserve dal 2005.

In generale, le banche centrali si confermano tra i maggiori acquirenti di oro.

Le banche hanno aumentato le loro riserve di oro nel corso degli ultimi cinque anni, dopo aver venduto oro per ben venti anni a partire dalla fine degli anni '80. Sono state acquirenti nette nel 2014 e dovrebbero esserlo ancora nel 2015.

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