giovedì 29 ottobre 2015

Il prezzo pazzo dell'oro: effetti delle oscillazioni su economia reale

L'oro, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza, ha visto il suo prezzo oscillare non poco nel corso dell'ultimo mese.



L'andamento del prezzo del metallo giallo dipende da una serie di fattori, primo tra tutti dall'andamento del dollaro: più il dollaro scende e più il prezzo dell'oro tende a salire poichè ovviamente saranno necessari meno dollari per comprare la stessa quantità di oro.
Viceversa, quando il dollaro statunitense è più forte, l'oro tende a perdere terreno in misura proporzionale. 

Ad ottobre le previsioni degli analisti che parlano di un possibile rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve hanno influito non poco sull'andamento dei mercati finanziari, indebolito il dollaro e fatto salire il prezzo dell'oro, che è arrivato a toccare i 1.170 dollari l’oncia (unità di misura che corrisponde a poco più di trentuno grammi), ovvero il punto massimo degli ultimi quattro mesi.

Ieri, l’oro è salito dello 0,88% dopo la pubblicazione della dichiarazione di politica monetaria da parte della Federal ReserveLa Fed, infatti, ieri ha mantenuto i tassi di interesse invariati a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria, come previsto, ma ha sorpreso i mercati in seguito alla sua dichiarazione, secondo cui non è escluso un aumento dei tassi al prossimo vertice in programma per dicembre.

Risulta quindi evidente che le Banche Centrali, così come pure eventuali azioni e decisioni del Fondo Monetario Internazionale, influiscono non poco sull'andamento della quotazione dell'oro.

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