venerdì 16 ottobre 2015

La rivoluzione dell'India: l'oro per stimolare l'economia...

Molto oro per nulla, in India la passione per il metallo prezioso è nota: le donne amano adornarsi di gioielli e i templi induisti ricevono preziosi ex voto. Ma non solo gli indiani fanno incetta di oro per difendersi dalla svalutazione della rupia.


Ora il governo vuole rimettere in moto l'economia incentivando la monetizzazione dell'oro. Stando alle più recenti stime del governo di Delhi, i cittadini indiani posseggono circa 20 mila tonnellate di metallo prezioso, una quantità più che doppia rispetto a quanto detenuto dalla Federal Reserve.

Per questo l'esecutivo indiano ha cercato di varare una serie di iniziative che puntano a sensibilizzare la cittadinanza sulla possibilità di utilizzare l'oro conservato nei cassetti o presso i templi per scopi che potrebbero essere macroeconomicamente più utili. Cambiare gli usi e costumi non è cosa facile.

"L'oro per noi è una cosa da indossare ma anche un investimento. Quando mia figlia si sposerà le darò i gioielli. Nella nostra società l'amore per l'oro è compulsivo" racconta questa donna.

I cittadini sono caldamente invitati a portare l'oro in banca. La quantità minima che i clienti potranno depositare negli istituti di credito è fissata in 30 grammi, in cambio dei quali il cliente riceve una cedola periodica con gli interessi. Questo darebbe un forte stimolo all'economia, ma iniziative analoghe in passato hanno fallito. La passione per l'oro è più forte del PIL.

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